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Il tuner FM sparito dai cellulari!
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- Creato Lunedì, 04 Settembre 2023 09:20
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A partire dal 1 gennaio 2021 la radio FM sugli smartphone ha cessato di funzionare.
Non è stata una scelta dei produttori, bensì la conseguenza della legge n. 205/2017 (Governo Gentiloni, PD, della serie "ce lo chiede l'Europa") che ha fissato (art. 1, comma 1044) l'obbligo di prevedere un'interfaccia per ricevere i servizi della radio digitale; questo obbligo per i dispostivi destinati ai consumatori è entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2020. Per dirla in altri termini, dopo tale data i dispositivi come le radio domestiche, le autoradio, i sintoamplificatori, ecc. sprovvisti di modulo radio digitale sono stati vietati dalla legge. Il fine dichiarato dalla normativa è favorire una presunta innovazione tecnologica.
Nel silenzio più assordante di giornalisti e media vari, le varie aziende hanno dunque rilasciato un aggiornamento che ha disabilitato la radio FM in quei modelli provvisti di questa funzionalità in quanto risultava antieconomico e tecnologicamente complesso integrare nei chip anche la radio figitale DAB+. Uno dei più diffusi è il Galaxy A50 di Samsung, ma potremmo citare anche il Poco M3 e il Redmi Note 9 Pro di Xiaomi, con quest'ultimo campione di vendite in Italia.
I produttori dunque si sono trovati con le mani legate e - nel nostro paese - hanno dovuto disabilitare la radio FM. Nonostante possa essere una funzionalità molto utilizzata da una fetta di utenti, il consiglio è quello di installare l'aggiornamento software che la spegne. È importante infatti che lo smartphone possa sempre contare sugli aggiornamenti più recenti, che portano con sé tante altre migliorie soprattutto nell'ambito della sicurezza dei dati personali. Anche perché non si è necessariamente costretti a rinunciare ad ascoltare le proprie stazioni radio preferite.
Ma la scelta di spegnere la radio FM è stata presa tutto sommato di buon grado dai produttori. Questo perché gli smartphone possono connettersi a internet e quindi fruire in streaming delle stazioni. Il principio è identico all'ascolto della musica o dei podcast attraverso servizi come Spotify, Amazon Music o Apple Music. È possibile sfruttare gli altoparlanti dei telefoni cellulari, collegare un paio di auricolari o cuffie e godersi le proprie trasmissioni radiofoniche preferite. Tutto in maniera semplice e intuitiva.I migliori auricolari true wireless con cui ascoltare la radioLe migliori cuffie con cancellazione attiva del rumoreI migliori auricolari per ascoltare la radio mentre si fa sport
La differenza rispetto all'ascolto della musica è che la radio in streaming è in diretta, esattamente come la classica radio FM ad eccezione di quelle emittenti che in streaming non diffondono (come molte locali). Ci sono diverse applicazioni da poter installare nel proprio smartphone a tal scopo. TuneIn Radio è una delle più diffuse, disponibile per Android e iOS (iPhone), raccoglie tutte le stazioni disponibili sul mercato. La versione gratuita è più che sufficiente per l'utilizzo quotidiano, mentre quella a pagamento elimina le interruzioni pubblicitarie. In questi casi dipende molto dalle esigenze soggettive.
Ciascuna stazione radiofonica di grossa levatura però ha creato un'applicazione per consentire agli ascoltatori di fruire delle trasmissioni in streaming: Radio 105, RDS, RTL 102.5, Radio Kiss Kiss, Virgin Radio, solo per citarne alcune. Basta recarsi sul Play Store (smartphone e tablet Android) o su App Store (iPhone e iPad), scaricare l'applicazione della propria stazione radio preferita. Si tratta di servizi totalmente gratuiti, è solo necessario avere a disposizione una connessione a internet e la pazienza di sopportare la pubblicità e, soprattutto di avere un tgraffico dati sufficiente per evitare salati addebiti o prelievi. E' proprio questo il punto: col tuner FM la ricezione era autonoma e svincolata dalla rete dati, mentre col nuovo sistema no!
Ma quali sono i veri vantaggi dell’utilizzo della radio FM sul cellulare?
Sebbene sia possibile scaricare diverse app per lo streaming di stazioni radio, l’uso di un sintonizzatore FM 88-108 MHz offre vantaggi separati. Probabilmente il più grande vantaggio è il fatto che la connessione alla radio non richiede l’utilizzo di dati. È gratuito da usare come se fosse in auto o su un altro dispositivo. Se non si dispone di un accesso affidabile al Wi-Fi o si dispone di dati limitati, utilizzare la radio sul telefono. Sebbene sia possibile accedere a molte stazioni tramite streaming, i servizi di streaming non avranno sempre accesso a tutte le stazioni locali. Se accedi a loro tramite la radio FM, troverai tutte le stazioni disponibili nella tua zona. Ultimo, ma primo come importanza: La FCC raccomanda di disporre di una radio per situazioni di emergenza come calamità, tornado o forti tempeste. In questo modo è possibile rimanere informati o comunicare se le linee telefoniche e Internet si interrompono. Dal momento che le radio domestiche non sono più così comuni, trasformare gli smartphone in radio ha perfettamente senso, ma non evidententemente per il governo Gentiloni e per l'UE. Insomma, una legge che non esitiamo a definire abbietta e liberticida!
Italodisco, il pezzo forte
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- Creato Domenica, 21 Agosto 2022 15:01
- Scritto da Redazione
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Giusto per collegarsi al video precedente che reca un'omissione non da poco: il fenomeno italodisco anni 70-80 di Mauro Malavasi, Davide Romani e Paolo Gianolio che ha davvero poco da invidiare alla maestria di Nile Rodgers, Bernard Edwards, Tony Thompson.
Italodisco, il mitico sound anni '80
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- Creato Domenica, 17 Luglio 2022 11:52
- Scritto da Redazione
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Interessante video di arte.tv
Addio al pioniere nelle telecomunicazioni, Geppino Testa
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- Creato Lunedì, 07 Giugno 2021 12:13
- Scritto da Redazione
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Lutto per Avellino e per chi ne ha vissuto l'etere libero nella fase primordiale per la morte dell’ing. Giuseppe Testa, ideatore, fondatore ed editore della prima emittente privata televisiva irpina, TeleLodo. A settembre avrebbe compiuto 94 anni ed è stato anche tra i primi ingegneri iscritti all’Ordine provinciale di Avellino, con tessera n. 99 dall’anno 1952.
Senatore dell’Ordine, fu premiato con l’onorificenza del Compasso d’oro.
TeleLodo nacque dal dolore per la perdita del figlio Lodovico, scomparso a seguito di un grave incidente stradale. L'emittente si caratterizzò subito per il suo tono professionale, grazie all'ausilio di giovani professionisti nel campo giornalistico di allora ed oggi nomi altisonanti nel settore e nonostante le limitate risorse.
Nel 1976 TeleLodo irradiò i suoi programmi in bianco e nero inizialmente da via Tagliamento di Avellino (abitazione dell'ing. Testa) e poi anche da Monte Tuoro di Chiusano di San Domenico sul canale UHF 43.
Sul finire degli anni settanta, chi voleva visualizzare sul proprio televisore TeleLodo, doveva provvedere ad installare un'antenna per quel canale UHF distinguibile dalle altre dei canali RAI per l'orientamento in una direzione diversa.
All'ing. Testa il merito e la gratitudine di essere stato l'iniziatore di una comunicazione finalmente libera in Irpinia in un regime totalmente monopolista. Le nostre condoglianze alla famiglia...
Addio all'ultimo degli Squallor
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- Creato Lunedì, 19 Ottobre 2020 19:09
- Scritto da Redazione
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Altre emittenti pioniere
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- Creato Lunedì, 14 Ottobre 2019 12:28
- Scritto da Redazione
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Riceviamo diversi messaggi da parte di persone che chiedono notizie e/o foto della nostra emittente, ma anche di altre che negli anni 70 e 80 fecero la loro apparizione nel primordiale etere irpino. Purtroppo, oltre il materiale già pubblicato, non disponiamo di altro al momento, ma confidiamo sempre nella fattiva collaborazione da parte di chi possa metterci a disposizione di altro.
Pertanto, anche coloro che intendono collaborare per una pagina ad hoc dedicata ad altre radio private irpine, purchè pionere dell'emittenza irpina, possono scriverci mandandoci quanto in loro possesso con un minimo di commento illustrativo. Saremo lieti di pubblicarlo.