Settembre 1994
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L’aggressione sul territorio dei network nazionali, l’intasamento delle frequenze, il mancato ricambio generazionale –dovuto soprattutto al disinteresse delle potenziali nuove leve- aggiunti alle ingenti spese che si dovevano sostenere per gestire un’emittente di tale calibro ai sensi della nuova normativa introdotta dalla L. 223/90, fece sì che nel giro di pochi mesi si decidesse per la cessione societaria dei beni della radio.
Ciò non avvenne indifferentemente, ma alla luce di una promessa della nuova amministrazione –purtroppo rivelatasi vana- di rifondare l’iniziativa.
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